Il futuro è una scelta. Per Cassina il futuro rinnova le origini secondo un principio di continuità e la convinzione dell’esistenza di un processo dinamico di mutazione di forme esistenti. In un certo senso tutto già esiste. Non si tratta di una negazione dell’innovazione ma della consapevolezza dell’esistenza di una dinamica evolutiva: design arredamento. In ogni nuovo progetto una frazione mutante impone delle conseguenze a volte infinitesimali a volte dirompenti. Nuove riflessioni portano a creazioni inedite, mobili design e occhi diversi permettono di osservare ciò che è già presente e trasformarlo facendone emergere aspetti inesplorati. Attraverso sovrapposizioni concettuali, di tessiture, di genere.
Non solo nell’ambito della collezione dei Contemporanei ma anche in quella dei Maestri: la chaise longue LC4 di Le Corbusier, Jeanneret, Perriand diventa ora disponibile anche con un materassino in tessuto sfoderabile.
Presentata al salone di Colonia, viene proposta la poltrona 932 del 1967 di Mario Bellini, ora denominata MB1 Quartet, con un nuovo nome che ne sottolinea la composizione con quattro cuscini e che anticipa, nella sigla, la creazione di una collezione dedicata all’architetto, in omaggio alla sua importante collaborazione con l’azienda.
Infine un vero ritorno alle origini con la proposta della sedute leggere realizzate in collaborazione tra Cassina e Ponti per ricordare il loro rapporto sinergico intenso e duraturo consolidatosi con la sedia Leggera nei primi anni 50 e approdato, nel 1957, all’ iconica Superleggera.